Spari cazzate sull'antirazzismo, ma toglitele dalla bocca
Quello è arrivato da un giorno, nemmen ti capisce, ma cosa gli importa
Ora mi metto a parlare, le masse agitate faranno sommossa
Amico immigrato, dai, calmo, non devi sprecare su me la tua forza
Dal campo chiamano per la raccolta
Ora zitti, lasciate che parlino i mostri
Ascoltate senza rabbia, o catene ai polsi
Tutto ciò che faccio è dirvi come la penso
Ma mentre parlo voi menate me lo spieghi il senso?
Certo, non è colpa mia
Quello che ho detto si che lo penso, ma tu lo chiami follia
È solo riguardo un sano distacco, chiamala pure fobia
Se ti solleva vengo a scusarmi ma è solo questione di etnia
Se abbassi la guardia per un secondo poi ci rimetti la vita
Chiamami pure Cortés
Cosa vuoi accusare? Tu non riesci a ironizzare
La tua becera morale non ti aiuterà a capire che
Tutto quello che ho detto non è scorretto
Lo scherno non è il mio intento, non cerco il dissenso
Perché è solamente uno scherzo
Calmo, guardati intorno
Non sono certo il solo
Se sei oppresso dal flusso e ti credono un mostro
La colpa è soltanto del mondo
Vi prego ditemi che sono nel giusto
Shhh
Stattene zitto, non ho finito, non mi chiamare né capo né amico
L'unica cosa che abbiamo in comune è il colore del nostro sorriso
Vedi di starmi lontano, altrimenti i tuoi denti, poi, saltano via pure quelli
Se devi parlare a qualcuno non farlo con Dio per rispetto ai credenti
Dimmi che è tutto un sogno
Ma la verità
Ride da dietro una maschera
Tutto quello che ho detto non è scorretto
Lo scherno non è il mio intento, non cerco il dissenso
Perché è solamente uno scherzo
Calmo, guardati intorno
Non sono certo il solo
Se sei oppresso dal flusso e ti credono un mostro
La colpa è soltanto del mondo
È il politicamente corretto che governa questo scempio
Se trasgredisco è per cercare di restare in salvo
Mi avete costretto
Cristo, è finita, sono alla porta
Guanti, stivali e nera la tuta
Stanno bussando
No, non c'è scampo
Come nascondo quei 20 in un lampo?
Entrano, sbraitano: "Mani sul tavolo!"
Io resto attonito, senza un vocabolo
Tengo a cucire dei profughi sottopagati soltanto perché
C'è chi li porta da me