[Testo di "Migrazioni"]
[Strofa 1]
Cade l'acqua su di noi, come cade sulle cose
Scorre, leviga la pietra, mai si ferma e mai riposa
Eterno scorre il tempo, il mondo muta volto e noi con lui
E tutto il movimento con il cambiamento
Perché lui verrà lo stesso
[Strofa 2]
E migran stormi [?] da terre assai lontane
Portan lingue e usanze nuove, un'invasione culturale
Sangue incontra sangue ed una nuova era inizia già
Non la puoi fermare, accogli il cambiamento
O perderai te stesso
[Bridge]
Ma dimmi, che cosa ti fa paura?
Temi di perdеr la tua natura?
Ma se guardi negli occhi il diverso da tе ci vedi te stesso riflesso
E indagale un po' queste tue radici
In tutte ste stirpi che maledici
[Strofa 3]
Scorre in te il sangue, non voltar le spalle alla carne della tua carne
Siam figli meticci di razze migranti, non te lo scordare
Scesi dai monti con carri e bestiame, spuntati dal mare
La terra che hai amato, che ha dato i natali a te e ai tuoi avi
Lasciato per sempre per ricominciare a sperare nel domani
Come fai ad odiare a morte chi soffre della stessa sorte tua?
Apri gli occhi, è tempo, figlio del diverso
E accogli il cambiamento
[Outro]
Ma dimmi, che cosa ti fa paura?