[Testo di "Il sentimento delle cose" ft. Giovanni Truppi]
[Strofa 1: Paolo Benvegnù]
E vive ancora il sentimento delle cose
Mentre noi amiamo controllare tutto
La vita, i pensieri degli altri, la morte
E non amiamo neanche il pane che mangiamo
Noi non ringraziamo
[Strofa 2: Giovanni Truppi & Paolo Benvegnù]
Esiste ancora il sentimento delle cose
Vivono gli alberi le case i sassi
I nostri sogni, le tv a colori, le navi senza radici
E siamo stupidi a pensare di esser soli
Senza più limiti, senza più colori
[Ritornello: Paolo Benvegnù & Giovanni Truppi]
Mentre noi siamo tesi a moltiplicare tutto
Noi siamo tesi a moltiplicare tutto
Non riusciamo a considerare che
Le nuvole ci guardano e i mari ci controllano
[Strofa 3: Paolo Benvegnù & Giovanni Truppi]
Ho visto i platani parlare con le antenne
E subito il vento caldo confermare tutto
Io so che i treni e le radici scambiano segnali in codice
E ho sentito nettamente i cani bisbigliare
Possibile che mentre dominiamo tutto
Ricostruiamo tutto e distruggiamo tutto?
Noi perdiamo la memoria e non ne sentiamo la mancanza
E intanto i pesci continuano a nuotare
Quanti libri nell'acqua per non affogare
[Ritornello: Paolo Benvegnù & Giovanni Truppi]
Mentre noi siamo tesi a moltiplicare tutto
Noi siamo tesi a moltiplicare tutto
Non riusciamo a considerare che
Le nuvole ci guardano e i mari ci controllano
Le piante si difendono e i libri ci feriscono
Perché manchiamo della necessaria dignità
[Outro: Paolo Benvegnù, Giovanni Truppi & Paolo Benvegnù & Giovanni Truppi]
Un camion m'ha parlato del silenzio
E ho visto un libro che stracciava banconote
Un servo muto che adorava una voce
Le nostre armi stanno architettando un ammutinamento generale
Ma a questo impero ne succederanno tanti
Sempre più crudeli
Ma ancora più eccitanti
Ma forse allora i sentimenti delle cose
Ci chiameranno, ci sveleranno tutto
E forse ci rinsegneranno lo stupore