Oh no, no, no
Come farò?
Ci sono tante, troppe cose
Che non so
Non voglio fare
Come l’altra gente
Che parla tanto
Senza saperne quasi niente
In India, sì, ci sono stato
È un gran bel posto
Di miseria ammalato
Vecchia Inghilterra
Sarò sincero
La fame e il male lì
Si debbono al tuo impero
A una bambina qualche rupia
L’ha presa al volo e subito è scappata via
Gli altri più grandi l’hanno inseguita
L’hanno raggiunta e per quei soldi l’han picchiata
Gli Stati Uniti, che gran paese
Ma è solo l’uomo quello che ne fa le spese
Schiacciato, oppresso, senza ragione
Il suo tiranno lì si chiama produzione
E il dio denaro è un dio che uccide
Non c’è pietà né umanità in chi lo segue
E un giorno scopri
Che c’è dell’altro
Così ti droghi o bevi
Per non fare il salto
Un vecchio cade sul marciapiede
Nessuno accorre, chi passa non lo vede
E chi si cura di un ubriaco?
Il camion che tira su i morti è già passato
La Russia invece è un sogno antico
La vecchia amante che col tempo mi ha tradito
Son tutti uguali, è la verità
Ma il livello è quello della povertà
E guai a chi parla, a chi reagisce
Per il suo bene il suo partito lo punisce
Di quel che ha deve esser sazio
Prima di tutto le armi atomiche e lo spazio
Ricordi il tizio che ci diceva
Quanta miseria intorno a lui cresceva?
A casa sua ci ha invitato
E il giorno dopo già l’avevano arrestato
E forse vedo un po’ più chiaro
Anche se in bocca sento il gusto dell’amaro:
Non c’è modello in questo mondo
L’umanità non sta più a galla
Va giù a fondo
Ma ho un dovere verso mio figlio
Di tramandargli il mio messaggio come appiglio:
Ama il tuo mondo più di te stesso
Prendi coscienza e non confonderlo con Cristo