La cinghia di mio padre
Sulle mie gambette scarne
La cinghia di mio padre
Sopra i miei quindici anni
Le carezze di mia madre
Negli occhi ho ancora i suoi contorni
Con le sue mani leggere
Come ali di farfalle
Ed io mordevo il freno
Guardavo oltre l'orizzonte
E con il figlio del vicino
Sognavamo sempre un treno
E poi l'America
Rotta per tutti i naviganti
Libertà da conquistare
Oltre il molo e l'orizzonte
E poi l'America
Di Caruso e di Marconi
Dei sogni che non hanno fine
Per chi ha vuote le mani
E poi l'America
Con i suoi centenari
I suoi santi e le sue paure
La sua Harlem e il suo splendore
Ed il figlio del vicino
Lui sì che si trovava bene
Lo incantò la bella Nora
Droga, sesso e vita dura
Ed il figlio del vicino
È diventato lui qualcuno
Anche se adesso è solo un nome
In un registro a San Quintino
E poi l'America
Rotta per tutti i naviganti
Libertà da conquistare
Oltre il molo e l'orizzonte
E poi l'America
Di Caruso e di Marconi
Dei sogni che non hanno fine
Per chi ha sporche le mani
E poi l'America
Con i suoi centenari
I suoi santi e le sue paure
La sua Harlem e il suo dolore