Giornate lunghe in bianco e nero;
che poi, io non ci credo
che vuoi dirmi sul serio
tra noi e il mondo intero.
Il cuore cade a pezzi, è un sedile vuoto.
So già che cosa pensi, non darmi contro.
Noi come strisce pedonali in autostrada:
sempre fuori posto, pronti alla sbandata.
E con le luci al neon del posto
che sembrano infrarosso.
Stasera il mare è troppo mosso.
Urliamo adesso, oppure fa lo stesso.
Acqua gelida, sorridimi.
Ora la smetto, dai, di evitarmi.
E noi urliamo adesso, tanto fa lo stesso,
siamo solo ombre sorridenti,
due che vanno da soli ai concerti
perché un po’ amano sentirsi persi.
Giornate lunghe in bianco e nero,
lo so, sembrava vero,
i tuoi occhi come vetro,
distrai, sei come il cielo.
Il cuore cade a pezzi, è una porta chiusa.
Ti lascio allontanare senza una scusa.
Noi come prigionieri senza cella,
sempre a combattere, sempre in guerra.
E adesso siamo a un punto morto,
qualcosa dentro si è rotto,
il mare resta troppo mosso.
Urliamo adesso, oppure fa lo stesso.
Acqua gelida, sorridimi.
Ora la smetto, dai, di evitarmi.
Urliamo adesso, tanto fa lo stesso,
e siamo solo ombre sorridenti,
due che vanno da soli ai concerti
perché un po’ amano sentirsi persi.
Un po’ amano sentirsi persi.
E ti accorgerai, o forse già lo sai,
sì, forse già lo sai,
che non c’è stato mai,
no, non c’è stato mai,
no, non c’è stato mai
un attimo in cui hai perso te stesso
per le paure di un altro.
E noi urliamo adesso, tanto fa lo stesso,
siamo solo ombre sorridenti,
due che vanno da soli ai concerti
perché un po’ amano sentirsi persi.