Zero Assoluto se formó en Roma, Italia, a finales de la década de los 90. El dúo está compuesto por Thomas De Gasperi y Matteo Maffucci. Ambos se conocieron en el instituto y descubrieron que compartían una profunda pasión por la música. Empezaron tocando en pequeños locales y fiestas universitarias, pero su talento pronto los llevó a escenarios más grandes.
En el año 2001, Zero Assoluto lanzó su primer sencillo, "Ultimo Cappodanno", que les permitió comenzar a ganar seguidores fieles. Sin embargo, fue su segundo sencillo, "Mezzora", el que puso al dúo en el mapa. La canción recibió una gran cantidad de difusión en las principales estaciones de radio italianas, cimentando su presencia en la escena musical.
En 2005, Zero Assoluto publicó el álbum "Scendi", que incluía el exitoso sencillo del mismo nombre. La canción "Scendi" llegó a los primeros lugares en las listas de éxitos italianas y se mantuvo allí durante varias semanas. Este momento marcó un punto de inflexión, llevándolos a recibir invitaciones para participar en programas de televisión y festivales de música importantes.
Uno de los momentos más importantes de su carrera fue la participación en el Festival de Sanremo en 2006, con la canción "Svegliarsi la Mattina". La interpretación en el festival fue un éxito rotundo, lo que les permitió ampliar su audiencia y recibir reconocimiento a nivel nacional.
Después del éxito en Sanremo, Zero Assoluto se enfocó
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Se non stai bene puoi andare via
E raccontarti quello che ti pare
Magari è solo la mia fantasia
Vorrei tornare indietro per restare
Su quella strada sotto casa mia
Passeggiavamo insieme con il cane
Tu ti specchiavi nella faccia mia
Con i tuoi occhi a forma di astronave
Ti sei scordata di portarmi via
Quando sei andata su per lavorare
E mi hai lasciato solo una bugia
Sopra ad un foglietto giallo da buttare
Chissenefrega se non torni più
Se non riabbraccerò più il tuo cane
Nella mia faccia non ti specchi più
Con i tuoi occhi a forma di astronave, di astronave
E non c’è, e non c’è
E non c’è niente di male
Se non ti, se non ti
Se non riesco più a farti volare
Che ti hanno vista atterrare
Ma non eri più tu
A cosa serve tornare
Se non eri più tu?
Non eri tu
Che ti hanno vista atterrare
Sopra al mio tetto di notte
Ho chiuso tutte le porte
Ho chiuso tutte le porte
Non ci penso più
E non c’è niente di male
Sei come un temporale
Che non mi bagna più
Lo dico tutte le volte
Sì, tutte le volte
E non c’è, e non c’è
E non c’è niente di male
Se non ti, se non ti
Se non riesco più a farti volare
Che ti hanno vista atterrare
Ma non eri più tu
A cosa serve tornare
Se non eri più tu?
Ho provato a spostarti dai miei sogni ma resti
Non eri più tu
Ogni volta che parli faccio viaggi pazzeschi
Come gli extraterrestri
Chissenefrega se non torni più
Se non riabbraccerò più il tuo cane?
Nella mia faccia non ti specchi più
Con i tuoi occhi a forma di astronave, di astronave
E non c’è, e non c’è
E non c’è niente di male
Se non ti, se non ti
Se non riesco più a farti volare
Che ti hanno vista atterrare
Ma non eri più tu
A cosa serve tornare
Se non eri più tu?
Se non eri più tu
Se non eri più tu