[Testo di "Vibrisse"]
Volevo fermarmi a salutare
Potevo fermarmi
Ma sono sfrecciato via
Con un ciuffo ribelle che sembra un drago
Ma mi infilo in un cunicolo come un ratto, uoh
Verso l'uscita del labirinto
Le tue vibrisse mi captano
E la tua zampa dondola in aria
Mostrando quegli artigli che
Tu hai affilato su diamanti grezzi
E allora guardo la tua vita da lontano
E allora guardo la tua vita da lontano
Noi non siamo acerrimi nemici
Eppure è così che mi sento con te
Che hai il manto screziato
E il portamento regale
Mentre io sono piccolo e grigio
Di che utilità è, di che utilità è
Un topo a un gatto che non ne mangia?
Non posso insegnarti nulla
Che tu non sappia già
E allora guardo la tua vita da lontano
Volevo farne parte
Cospicua o grande, ma volevo farne parte
Non siamo acerrimi nemici
Eppure è così che mi sento
Che sono uno screanzato
Mentre tu sei elegante argento
Di che utilità è
Un topo a un gatto che non ne mangia?
Non posso insegnarti nulla
Che tu non sappia già