[Testo di "Ave Maria"]
Mi vesto alla rinfusa
Un nulla e sono in strada
Mi scontro con la gente
Non sento più le gambe
Un passo dopo l'altro
Che quel che è fatto è fatto
La testa mi frastuona
Inciampo, cado a terra
Mi perdo tutto a un tratto
Chi incontro tira dritto
Suoni e voci senza forma
Svanisco tra la folla
Poi di corsa alla stazione
Nella calca e col fiatone
Vado in giro con la foga che hanno i matti
Senza controllo né una meta che si rispetti
Non mi do tregua sono stremato dall'affanno
In piedi a stento come uno scatto e poi sprofondo
Le dieci del mattino
Per strade secondarie
In preda allo sconforto
A rotta di collo
Quel che è perso non ritorna
Mi dico non importa
Straziato dal rimorso
Mi fermo e ci ripenso
Mi mancano le forze
Cammino, non mi do pace
Sento caldo, sudo freddo
Prendo fiato, perdo tempo
Contro logiche e buonsenso
Faccio piani e poi li butto al vento
Vado in giro con lo sguardo che è dei pazzi
La mente storpia e il cuore che mi cade a pezzi
Dal precipizio senza più forza nelle gambe
Non ho controllo e non mi importa più di niente
Vado in giro con la foga che hanno i matti
Senza controllo né una meta che si rispetti
Non mi do tregua sono stremato dall'affanno
In piedi a stento come uno scatto e poi sprofondo
Le dieci del mattino
Per strade secondarie
In preda allo sconforto
A rotta di collo
Quel che è perso non ritorna
Mi dico non importa
Straziato dal rimorso
Mi fermo e ci ripenso
Mi mancano le forze
Cammino, non mi do pace
Sento caldo, sudo freddo
Prendo fiato, perdo tempo
Contro logiche e buonsenso
Faccio piani e poi li butto al vento
Vado in giro con lo sguardo che è dei pazzi
La mente storpia e il cuore che mi cade a pezzi
Dal precipizio senza più forza nelle gambe
Non ho controllo e non mi importa più di niente
Vado in giro con lo sguardo che è dei pazzi
La mente storpia e il cuore che mi cade a pezzi
Dal precipizio senza più forza nelle gambe
Non ho controllo e non mi importa più di niente
Vado in giro con la foga che hanno i matti
Senza controllo né una meta che si rispetti
Non mi do tregua, sono stremato dall'affanno
In piedi a stento come uno scatto e poi sprofondo