Deh, dove senza me, dolce mia vita
Rimasa sei sì giovane e sì bella?
Come, poi che la luce è dipartita
Riman tra’ boschi la smarrita agnella
Che dal pastor sperando essere udita
Si va lagnando in questa parte e in quella;
Tanto che’l lupo l’ode da lontano
E’l misero pastor la piagne invano
Dove, speranza mia, dove ora sei?
Vai tu soletta forse ancor errando?
O pur t’hanno trovata i lupi rei
Senza la guardia del tuo fido Orlando?
E il fior ch’in ciel potea pormi fra i dei
Il fior ch’intatto io mi venia serbando
Per non turbarti, ohimè! l’animo casto
Ohimè! pеr forza avranno colto e guasto
Oh infelice! oh misеro! che voglio
Se non morir, se ’l mio bel fior colto hanno?
O sommo Dio, fammi sentir cordoglio
Prima d’ogn’altro, che di questo danno
Se questo è ver, con le mie man mi toglio
La vita, e l’alma disperata danno. –
Così, piangendo forte e sospirando
Seco dicea l’addolorato Orlando