Las viejas canciones infantiles han sido parte integral de la infancia de generaciones. Temas como "Aserrín Aserrán", "La Cucaracha" y "El Patio de Mi Casa" no solo sobreviven al paso del tiempo, sino que continúan encantando a niños y adultos por igual. Estas melodías, que han cruzado fronteras y siglos, poseen un magnetismo único gracias a sus letras simples y pegajosas, así como a sus ritmos fáciles de recordar.
Las canciones infantiles tradicionales suelen tener sus raíces en folclores locales, mitos y leyendas propias de diversas culturas. Por ejemplo, "Aserrín Aserrán" se cree que tuvo sus orígenes en España y se ha transmitido oralmente de generación en generación. Estas canciones entretenían a los niños al tiempo que enseñaban sencillas lecciones sobre la vida, los valores y la naturaleza.
"Aserrín Aserrán" es una canción que muchos años atrás se cantaba mientras se hacía el movimiento de sierra de madera. Es simple, alegre, y su melodía invita a corear. La letra, aunque repetitiva, tiene un efecto hipnótico en los pequeños, ayudándoles a desarrollar ritmos y coordinación a través de juegos con las manos.
Esta canción presenta una estructura más narrativa. "La Cucaracha" habla de una cucaracha que no puede caminar porque le falta una pata. La identidad de la cucaracha ha sido objeto de múltiples interpretaciones, ya que algunos creen que representa figuras históricas o situaciones políticas. Sin embargo, para los niños, es simplemente una canción divertida sobre una cucaracha peculiar.
"El
Ver BiograFia Completa
44 gatti
Nella cantina di un palazzone
tutti i gattini senza padrone
organizzarono una riunione
per precisare la situazione.
Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!
Loro chiedevano a tutti i bambini,
che sono amici di tutti i gattini,
un pasto al giorno e all'occasione,
poter dormire sulle poltrone!
Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!
Naturalmente tutti i bambini
tutte le code potevan tirare
ogni momento e a loro piacere,
con tutti quanti giocherellare.
Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!
Quando alla fine della riunione
fu definita la situazione
andò in giardino tutto il plotone
di quei gattini senza padrone.
Quarantaquattro gatti,
in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti,
in fila per sei col resto di due,
coi baffi allineati,
in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate,
in fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue,
più due quarantaquattro!